Sunday 16 June 2013

Cappellini e cilidri: lo sposalizio all'inglese.

Qualche settimana fa, vi avevo raccontato del mio ruolo di usciere al matrimonio di Ben, un mio collega australiano.
I matrimoni sono la rappresentazione di una cultura (immaginate, per esempio,
i matrimoni indiani), la regola vale anche per quelli inglesi.
Il giorno dello sposalizio e' una giornata stupenda, con un cielo blu che mette in risalto il verde del parco nazionale del
Breacon Beacon.
Arriviamo alle 11.00, anche se la cerimonia e' alle 14.00.
La sposa (che per cmodita' chiameremo "la generalessa"), ci tiene a passare in rassegna le sue truppe, prima del grande passo.

Verso le 13.00 inizia la vestizione.

Tight con le code, camicia bianca, fusciacca rossa al collo, rosa rossa sul risvolto della giacca, panciotto, orologio cipollone e cappello a cilindro. L'Inghilterra celebra la passata opulenza del suo impero, facendoci vestire in maniera Vittoriana, nei suoi giorni piu' importanti.
Mi guardo all specchio, mi ricordo quando facevo teatro a Dresda. Eccomi pronto per la messinscena (prendo anche la pipa, per immedesimarmi meglio nella parte).

Quasi pronto. Perché' ovviamente ho dimenticato che qua si usano le camicie con i gemelli, ed io, i miei gemelli i ho dimenticati a casa.
La generalessa, non si sa come, aveva previsto anche questo, ed ecco che arrivano i gemelli per la mia camicia.
Esco fuori, vedo la mia ombra, non posso fare a meno di ricordare "papa gambalunga".

La cerimonia non e' religiosa, pertanto e' breve, toccante e intensa.
Seguono un pranzo leggero per una cinquantina di invitati più' intimi (parenti e amici piu' stretti).
Il pranzo si caratterizza per 3 discorsi: il padre della sposa, che ricorda la nascita della generalessa, Ben che
emozionatissimo parla della moglie, il best man (il migliore amico) che ci racconta i lati piccanti della storia facendoci ridere alquanto.
Intanto si son fatte le otto: arriva un altra cinquantina di amici e colleghi.
Iniziano le danze. La tradizione vuole che i novelli sposi aprono le danze.
Capisco perché' Ben mi avesse confidato che, più' dello stress da matrimonio sentiva, lo stress del primo ballo.
E' una complicatissima coreografia, danzata in maniera simmetrica.
Il tutto ha un che di bello, ma non posso non immedesimarmi nel povero Ben, che balla a tempo, ma con la tipica faccia di chi gli e' appena morto il gatto. Concentrato, non rilassato.
Dopo il primo ballo la serata scorre via tra balli, bar, birra e bagordi.
Verso le due me ne vado a nanna.
Il matrimonio si e' svolto in un castello.
Il castello di Crai-Y-Nos insulta essere il castello più' infestato del Galles. Vieppiu' si dice abitato da un fantasma di origine siciliana: la cantate lirica Adelina Patti.
Alla morte accidentale, la cantante chiese di essere imbalsamata e inumata nel cimitero Parigino di Pere Lachese, dove riposava il suo artisticamente "amato" Rossini.
Che pero' nel frattempo era stato trasferito a Santa Croce a Firenze.
Abbastanza per fare incavolare un fantasma (che in
Ignhilterra e in Scozia sembrano essere particolarmente irascibili, dato il gran numero di castelli che si dice infestato).

Io, comunque ero troppo stanco per notare niente di anormale o paranormale, e dormo bene.
Della bella giornata rimangono: foto ridicole con cappello a cilindro a guisa si Phileas Fogg (quello de "il giro del mondo in 80 giorni"), un leggero malditesta e una coppia di amici, da oggi, sposati.

Sunday 26 May 2013

Progetto (a lungo termine) per costruirmi una piramide.

Ultimamente mi hanno affidato un gruppo da guidare, per qualche mese, per un progetto.
Alla prima riunione, si dovrebbe fare qualche esercizio di team building (i soldi che pagano il progetto vengono dall'America e loro, a queste cose, ci tengono).
Alla prima riunione, ho detto: "team building": vi ho portato dei cioccolatini, siatemi devoti e siate leali gli uni con gli altri. Deal?
La cosa sembra funzionare: il gruppo lavora bene. L'unico problema e' che noto che, quando mi vedono, mi associano all'idea dei cioccolattini e scateno la salivazione (riflesso Pavloviano).


Il mio gruppo e' proprio carino.
Ho potuto scegliere alcuni, mentre altri mi sono stati affidati.
Io porto avanti il progetto e copro la parte scientifica.

Mike l'ho scelto io.
Mike viene da generazioni di rompicoglioni di scozzesi.
La sua famiglia e' stata promotrice dei movimenti luddisti nel 19esimo secolo. I luddisti distruggevano la macchine che rimpiazzavano il lavoro umano.
Sarebbe un sindacalista di sinistra, se in questo paese i sindacati non li avesse asfaltati la Tatcher e la sinistra i Tony Blair.
Io l'ho scelto, perché' Mike e si luddista, ma e' anche un favoloso nerd.
Mike odia le macchina, ma ama i software. Adora smontare le macchine, capirle e perfino migliorarle, purche' non tolgano il lavoro agli uomini.
Secondo me non tutti lo apprezzano per come si presenta. Ma e' un grande acquisto.


Nicole si occupa della parte legale, non la conoscevo prima.
Mi hanno detto che ha un sacco di doti nascoste ed e' Easygoing.
Una dote non e' poi così' nascosta, visto che tutti sanno che fa l'istruttrice di lap dance.
Andremo d'accordo: io ho un gran rispetto per chi si dedica all'insegnamento delle si giuovin virgulte.


Paul e' un ingegnere con esperienza.
Gran lavoratore, da qualche anno sta vivendo una seconda giovinezza.
Appena i suoi figli han fatto sedici anni e, come si usa da queste parti, son stati messi alla porta.
S'e' sentito prima triste, quindi felice. Ha capito che aveva risorse (tempo e soldi) per fare cio' che aveva sempre voluto fare.
Ora, tutti i soldi che guadagna li spende in viaggi con sua moglie, che ama tantissimo.
Vogliono vedere tutti gli hard rock cafe' del mondo e son già' ad oltre 150.
In realtà' a lui i cafe non interessano. Gli piace avere una scusa per andare in posti che altrimenti non visiterebbe. 

2 mesi fa ha finito un dottorato in astrofisica. Che non gli serve a niente, nemmeno per vantarsene.
Io volevo fare il cosmonauta perché' pensavo che rispondere alla domanda: "e tu cosa fai?" "il cosmonauta" facesse colpo sulle ragazze.
Lo ammiro.

Poi ci sono anche altri tre…ma il post diventerebbe troppo lungo.
 
Mi piace avere la responsabilità' di guidare un gruppo.
E' un po' strano, perché' spesso si discutono argomenti e raramente sono la persona che ne sa di più', o son chi ha più' esperienza, o che ha più' capacita' per portare avanti ile singole parti del progetto.
Ma sono l'unico che riesce ad integrarle tutte fra di loro, e con progetti simili che son sviluppati in America.
E' una grande responsabilità', ma e' anche molto divertente.
Se va bene, probabilmente mi daranno un gruppo più' grande e per più' tempo.
Quando ci sono giornate tristanzule, ripeto a me stesso: "per costruire una piramide, mi servono solo 20.000 persone per 10 anni. O viceversa".
Mi serviranno solo pazienza e molti, molti cioccolattini.

Wednesday 15 May 2013

Io speriamo che me la cavo....

Ultimamente ho scritto tanti post, ma non ho trovato il tempo di fissarli e si sono persi.
Un post era sul matrimonio, non mio, ma quello di Ben, che e' un mio amico Australiano.
Una mattina viene e mi chiede se posso fare l'usciere al suo matrimonio.
Dico: "Certo: ti apro tutte le porte che vuoi".
Qualche settimana dopo, quando mi ha chiesto il diametro della testa, per il cilindro mi sono preoccupato.
Ho capito che l'usciere richiede piu' di aprire una porta, ed e' un onore (come fare il testimone).
Praticamente io in quanto usciere, il best man (il migliore amico dello sposo) e lo sposo ci vestiamo uguali.


Qualche settimana fa ho provato l vestito da pinguino (frac con code e cappello a cilindro).
Vestito da pinguino sembro un pinguino. Financo ho freddo.
Nel frattempo rivedo "4 matrimoni e un funerale, e gli episodi di Pingu", così' per non sbagliare.
Speriamo di sopravvivere.



Sabato c'e' l'addio al celibato.
Mi sono detto contrario alle solita cena con ballerine sui tavoli perché' non mi e' mai sembrata una cosa igienica: non si mettono i piedi sul tavolo.
Alla fine abbiamo organizzato tiro al piattello (clay-pidgeon), visita a una birreria, tiro con l'arco e infine quad biking nella selva, quindi pub.
Alcuni dicono che puo' essere pericoloso: mettere un gruppo di inglesi, prima a bere birra, poi a tirare con l'arco.
Speriamo di sopravvivere.


Da qualche giorno una delle pupille mi si e' dilatata.
Nessuna uso di sostanze strane o problemi di vista. Solo una pupilla nera, mentre l'altra e' rimasta marrone.  
Come David Bowie....si chiama anisocoria.
Domani mi fanno un controllo approfondito per capire cosa la provoca....
Speriamo di sopravvivere.

Wednesday 1 May 2013

La differenza tra Bersani e Keith Jarrett

Keith Jarrett ' un gran pianista Jazz, ed allo stesso tempo un uomo che, se lo incontrassi per strada, me ne starei alla larga. Scontroso egocentrico, megalomane e  irascibile.

Il 24 Gennaio del 75 Keith Jarrett si trovava a Colonia per un concerto.
Ando' su tutte le furie quando vide che al centro del palco c'era un pianoforte diverso da quello che aveva richiesto.
Keith era arrabbiato. Inizio il concerto in maniera quasi svogliata: se ci fate caso c'e' un po' di gente che ride.
Il pianista aveva iniziato il concerto con il suono che veniva usato dal teatro per chiamare la gente in sala, alla fine dell'intervallo.


Poi il concerto inizio' e cil' che venne fuori fu un pezzo della storia della musica moderna.
Fa impressione pensare che tutto questo sia stato improvvisato. 

Pierluigi Bersani e' un politico del PD, ed allo stesso tempo uno zio buono, se lo incontrassi per strada ci andrei a guardare i lavori in corso, con le mani dietro la schiena, bevendo una birra e con la pipa accesa.
Da quando ci sono state le elezioni, dall'euforia smacchiagiaguara s'e' passato a una insicurezza che non ha fatto altro che aizzare la politica colpevolmente incapace di esser costruttiva dei grillini e i sorrisi sornioni del nano che sa che per fare autodistruggere il PD basta fare finta di lasciargli il potere. Sedersi sulla riva del fiume, aspettare la dissoluzione e poi governare sulle macerie.


Secondo me Bersani ha improvvisato un bel po'. Seguendo i consigli di d'Alema non ne ha fatta una giusta.
Ci che ne e' venuto fuori e' la cortezza che s'e' persa un occasione storica e che chiesa per quanti altri anni in parlamento non sara' presente nessuno in grado di
proteggere i diritti dei lavoratori, dei precari, delle fasce piu' deboli.
La prossima volta chiediamo a Keith Jarrett di fare il governo, magari improvvisando, senza essere un professionista della politica, ci riesce pure.
 

Tuesday 16 April 2013

Il primo raggio di sole.

E' arrivata la primavera….e scusate se e' poco.
C'e' un certo giorno dell'anno in cui metti via la giacca e ti accorgi di non soffrire più' il freddo.
Allora chiudi gli occhi e senti il sole caldo sulla faccia e la luce che si vede anche con gli occhi chiusi.


Siccome ragiono per contrasti, nel sole ricordo la neve d'inverno, il freddo, l'umido delle case studentesche e dei vestiti che non si asciugano mai. Penso a certi serate Bohémienne, caotiche e strane, a volte tristi, come quella volta che avevamo messo in balcone le birre, la temperatura scese a meno 20 e le bottiglie iniziarono ad esplodere con la birra congelata.
Spettacolo terribile, ma che bello che era. Pensai che quando lo avrei raccontato ai miei nipoti, nessuno ci avrebbe creduto.


Anni prima appena arrivati a Dresda, non conoscevamo ancora l'inverno vero.
Ricordo che Laura aveva steso il maglione fuori per scoprirlo, dopo un poco completamente congelato. C'era una foto in cui lei sorride tenendo il maglione per una manica. Il maglione sta dritto, congelato.
Noi tutti ridiamo. Ingenuita', a volte mi manca.


Inverni prima agli scout, avrò' avuto 14 anni.
Avete presente quando di notte in tenda si sentono i rumori della foresta e degli animali (fra gli animali annovero alcuni dei miei compagni scout che emettevano petoversi selvaggi). Una notte, all'improvviso si fece silenzio. Un silenzio innaturale.
Aprimmo la tenda. La neve scendeva silenziosa. La neve i Sicilia ha qualcosa di innaturale.
Il paesaggio imbiancato dona  pace e serenità' a quei campi che erano arsi pochi mesi prima nell'inferno dello scirocco. Ho saputo che il bosco della Vaccheria non esiste più. Un piromane lo ha distrutto.


Avro' avuto 3-4 anni, avevo già' una sciarpa rossa e un montgomery blu scuro con i bottoni di legno e gli alamari di legno chiaro. Mio padre allora aveva 30 anni.
Facemmo un pupazzo di neve che era gigantesco (anni dopo capii che il pupazzo era normale, ero io che ero piccolo).
Mio padre rideva tanto. Creo il corpo', 2 ciottoli neri per occhi, sali' sopra e torno con un naso arancione in mano.
La sera salutai il pupazzo che avevamo battezzato "Ippolito Nevo".
Il giorno dopo tornai e trovai al suo posto, solo una carota.

Tutto questo ho pensato oggi. Pensieri felici ma anche tanto freddo.
Ogni eta' ha le sue storie ed ogni stagione ha il suo tempo.
Oggi non sono più' ingenuo. So molte cose. Non rimpiango il freddo. Mi godo il primo raggio di sole.

Sunday 7 April 2013

Canzone dalla fine del mondo

Quando da piccolo vidi per la prima volta il mare ricordo che rimasi stupido dalla sua grandezza (1). Mi affascinava quella grande distesa di blue che sembrava infinita, anche perche' si fondeva con l'azzurro del cielo.
Ecco il fatto che il punto di congiunzione tra mare e cielo non si vedesse mi porto' a pensare che alla fine del mare ci fosse un muretto di mattoni rossi.
Avevo pochi anni e allora non sapevo che la terra fosse uno sferoide oblato. Sapevo solo che dovevo mettere un limite a quel mare infinito per non perdermici (2).

Per la vacanze di Pasqua sono andato con alcuni amici in Cornovaglia.
Ho insistito tanto perche' si andasse in un posto chiamato "Land's end" ovvero "La fine della terra".
Il concetto di confine mi ha sempre affascinato.
Per gli antichi le colonne d'Ercole segnavano il confine.

Il mio quartiere si chiama Penylan. Pen-Y-Lan, in Gallese, significa, fine della terra.
Immagino parlassero della terra con "t" minuscola: non credo che pensassero che la terra finisse 15 minuti a piedi dal centro di Cardiff.

Quando iniziai il dottorato in biologia, ricordo la lezione del direttore che disse: "solo due confini sfidano ancora la conoscenza umana: il miscoscopico delle molecole cellulari" e "l'infinita' dell'universo".
Andai a letto contento. Sognai di pianeti sotto al microscopio e di embrioni nello spazio (3).
Gli esquimesi vivono in un paesaggio bianco, infinito, reiterato in maniera uguale a se stesso. Gli Esquimaux si orientano bene. Gli Inuit hanno infatti 7 punti cardinali: Nord, Sud
Ovest, Est, Su, Giu', dentro l'animo.
Stranamente ricordo un bel weekend soleggiato di qualche anno fa. I punti che aveva gli stessi punti cardinali esistenziali. In una stanza. (4).

Dalla fine del mondo si capisce bene il centro dell'universo. Prendete il papa dalla fine del mondo. Mi sembra che quest'uomo abbia gia' capito tutto di Roma.
Quando ha detto che non andava nell'apparmento papale: ho letto un sottotesto che diceva: "mica voglio finire come Albino Luciani".

Abbiamo visto la Cornovaglia e, dopo 3 giorni siamo arrivati a Land's end. Curiosi di sapere cosa ci fosse alla fine del mondo (5).
Abbiamo pagato 5 £ di parcheggio (piu' esoso che a Finisterre). Abbiamo attraversato l'arco di ingresso.
Tra di noi c'era chi sperava di trovarci qualche cosa di religiosamente valido, chi sperava nel nero cosmico, a me l'idea del muretto di mattoni rossi, nonostante tutto piaceva.
Un altro passo ci avrebbe fatto vedere cosa ci fosse al confine Ovest della civilizzazione Europea.

Giusto simbolo della fine della nostra civilta'.

Le foto, a sto giro, le ho fatte io.

1- Virginiana Miller: Tutti al Mare
2- Fracenco Guccini: Canzone della Bambina Portoghese 
3- Dente: Sogno
4- Baustelle: Io e te nell'appartamento
5- Devotchka: How it ends

Wednesday 6 March 2013

Dio Bonino (un post radicale)

Voto da 18 anni e non ho mai vinto un elezione. Nella migliore delle ipotesi ho pareggiato finche’ un D’Alema o un Mastella hanno abbattuto il governo.
La destra non ha perso troppi voti nonostante il bassotto abbia fatto di tutto, tranne violentare il papa (e forse il papa, sentito del suo ritorno, ha preferito abdicare).
Ho sempre pensato che il mio problema fosse interpretare gli italiani, mentre son riuscito a vincere soldi scommettendo su elezioni di paesi stranieri.
Forse e’ la coscienza di questo, o piu’ in generale la mia cattiva coscienza che mi detta questo post sulle prossime elezioni nella monarchia assoluta teocratica elettiva a carattere vitalizio preferita (nonche’ unica al mondo).

Dopo avere seppellito 4 papi credo di potere participare. Ecco le mie idee:
1- Intelligenza: Una persona che capisca il suo ruolo.
Fare il papa significa che molta gente ti riconosce un autorita’ independentemente da merito o capacita'. Avere questo potere morale e’ una grande responsabilita’. Ci vuole una grande intelligenza e passione per guidare questo popolo di pecorelle nella giusta direzione.
2- Ascolto: Bisogna sapere cosa chiede la gente alla chiesa.
Papa Giovanni Paolo II aveva un sacco di comportamenti ambigui, pero’ ha anche avuto il coraggio di andare ad Agrigento a intimare ai Mafiosi di pentirsi e ha chiesto alla sua chiesa di smettere di coprire i mafiosi, e per questo e; giusto ricordarlo.
L’ultimo papa e’ andato in Campaniaa nel mezzo di una Guerra di camorra e il suo discorso alle pecorelle impaurite e’ stato non ha citato la camorra nemmeno una volta.
Cosa che ha fatto rimanere male perfino i camorristi.
Sempre sull’incomprensione coi fedeli e’ d’uopo segliere una persona coerente.
Insomma ci vuole una persona vigile e di intelligenza pronta.
3- Leadership: il papa dove si vuole portare la chiesa: non puo’ essere piu’ il rifugio di pedofili o gente inadatta a ricoprire il ruolo (in alcuni casi disadattata). Le chiese si svuotano e I pastori son sempre di meno. Forse una soluzione sarebbe aprirla ai preti sposati o alle donne (non si puo’ essere per l’uguaglianza della donna e poi impedire loro di avere le stesse opportunita' degli uomini.
Comunicare significa anche portare la chiesa tra la gente.
Che senso ha rimettere la lingua latina quando c’e’ untasso d’analfabetismo mondial al 15%?
4- Praticita’ e Basta coi sofismi teologici: non ci credo che sulla bibbia parlino di come regolare le staminali e contraccettivi.

In passato la chiesa ha fatto balzi, tempo e’ passato da quando osteggiava l’idea che la terra girasse introno al sole ma anche, piu’ recentemente, che le donazioni di sangue fossero incompatibili con la religione.
Ora e’ il momento di compiere uno di questi balzi.
Io non credo, ma mi piacerebbe che chi lo fa potesse non dovere fare distinguo. Credere in dio, ma non nella sua chiesa.
Sarebbe tempo di cambiare.

Eleggere ora un Ciellino alla Scola o un conservatore alla Bagnasco sarebbe come bestemmiare in chiesa.

Altri post sullo stesso tema: ma scritto nel Marzo 2006