Friday 20 August 2010

Di opposte supposte

Guardandosi in giro, l’America non da punti di riferimento ne’ proporzioni.
Le macchine sono gigantesche.
Mentre mi accompagnano mi chiedo a cosa serva tutta quella potenza se i limiti di velocita' sono spesso piu’ bassi di quelli europei.

L’accensione dell’aria condizionata congela il mio ultimo pensiero: tenere un clima polare nell'abitacolo richiede quello spreco di energia.
Cosi' ora sono circondato da pinguini e, a proposito di uccelli, mi chiedo se lo junk-food non abbia effetti sulle dimensioni del pene degli indigeni che vadano compensati con queste macchine di grosse dimensioni.

Ora, se vuoi capire in un posto e non perderti, non devi cercare guide e navigatori ma parlare coi taxisti.
Quello che m’accompagnava a Miami beach aveva senz’altro una storia interessante.
Originario del Sudan dove s’era laureato in medicina.
Aveva poi vissuto per 7 anni a Kiev con una borsa di studio prima della caduta del muro e parla di quei giorni con calore....o almeno non ne menziona il freddo.
Dopo la crisi dovuta al crollo dell’est aveva lavorato in Irlanda come dottore ed ora era taxista a Miami (non essendogli stati riconosciuti i titoli di studio).

Gli chiedo cosa pensa dell’America.
Mi dice che e’ strana: che gli ricorda la Russia pre-Glasnost.
Strade larghe a significare qualcosa (ma non dice cosa, e forse non lo sa).

Apparente liberta’ ma un invisibile controllo sulle parole  e azioni.
Mi fa un esempio: quando lavorava in Europa e la polizia ti fermava per un controllo si poteva parlare e discutere.
In Florida, dice, se ti fermano non devi scendere dalla macchina o fare gesti inconsulti o potrebbero spararti. Come in URSS.
Lui stesso dice che sono due estremi contrapposti, ma in pratica sempre una dittatura molto simile. E ci ride su.
Poi passiamo a parlare della riforma della sanita’ di Obama.

Immagino che quest’uomo sia o sia stato comunista con tanto di tessera (non c’era altro 
modo che dal Sudan potesse avere una borsa di studio per i 7 anni a Kiev).
E lo capisco da come parla delle cose, compara e ne ricorda altre nonostante le palme e il cielo blu e il mare tropicale siano quanto di piu’ lontano ci possa essere dal Dnieper gelato.
Ci salutiamo e quando scendo dal taxi gli auguri un sincero “buona fortuna”.

Che abbia trovato l’ultimo comunista d’America?
O che sia stato valutato dalla Cia in uno dei suoi piu’ riusciti travestimenti?
Erano in Russia piu’ liberi di quanto pensassimo? Sono davvero cosi’ controllati in America? E quanto siamo liberi noi che, unici in Europa, abbiamo una parziale liberta’ di stampa?
Tutto questo ragionare sui massimi sistemi mi fa sentire piccolo e incapace d’incidere la realta’.
Registro sul blog i pensieri ripromettendomi di rifletterci su quando avro’ piu’ elementi e il caldo non appiccichera’ i vestiti sulla pelle, come adesso.
Poi penso a cio’ che sono. Penso a cio’ che ho oggi.
Per esempio, ora non vorrei proprio vantarmi, ma ve l’ho mai detto che ho una macchina blu che e’ proprio piccolina?
....e voi lo sapete cosa compensi.

13 comments:

yetbutaname said...

piccola per piccola, è pur sempre una compensazione
sei tu che lo dici
ciao Falloppio

xanthippe said...

No, niente, sto cercando di capire per quale volo pindarico cliccando sull'Italia viene fuori Totò...

(mi ci fai fare un giro, su quella macchinina?)

utente anonimo said...

tipo che te ne vai negli states e ti dimentichi di me?

ho una news..o meglio mezza..in settimana potrebbe diventare una news..
superpometto sloggata

000Sciuscia000 said...

La Merica mi ha dato la stessa impressione, anche in pochi giorni. Cioè, mi dicevo di continuo, mentre andavo TROPPO forte sulle interstate: "Se ti fermano, sta calmo. Dì che va tutto bene. Che concili su tutto. Non siamo in Italia. Prima sparano e poi chiedono."

Masso57 said...

Comincio a capire perchè dalle mie parti tanti "indigeni" girino coi suv, mentre tanti "afro" in Panda (vecchio modello) o LanciaY.......

utente anonimo said...

L'ultimo comunista d'America dovevi portartelo come souvenir, accidenti!

utente anonimo said...

Non ho firmato #6 sono estia.

cristina13 said...


ad ogni modo per puro caso io sono la nipote dell'ultimo comunista della Lombardia, casomai facciamoli incontrare, lui e il taxista.

(questa cosa delle macchine compensative è VERISSIMA, sicché)

dizaon said...


il prato del vicino è sempre più verde...ecco ... per fortuna c'è internet !

dizaon said...


e la libertà è sempre un valore relativo, siamo liberi di comprarci quello che vogliamo, sempre se abbiamo i soldi in sufficienza...

laila81 said...


Vacanze... Mode off....Purtroppo!!!!

And you???


Pispisa79 said...


parlare con i taxisti....io in olanda non ci sono riuscita, che lingua complicata!!

disicurorido said...

Ad avercela una macchina blu...vedi quanto sei fortunato tu? :P