Wednesday 20 January 2010

Radio. Before and after science.

Io ho troppi neuroni per ascoltare radio 105.
D’altro canto me ne mancano parecchi per potere ascoltare Marino Sinibaldi (Radio3).
Finora Radio2 era stato un onorevole compromesso ma con la nuova programmazione e il riallineamento sulle posizioni di (questo) governo la qualita’ dei contenuti s’e’ abbassata troppo.
Volevo scrivere un post per ricordarmi quando le radio erano piccole e belle.
Io sono nato nel bel mezzo di una rivoluzione: nel 76 iniziavano le radio libere.
Di quell’ondata di radio assurde, autentiche e genuine ricordo come la fantasia fosse al potere (forse pero’ anche noi eravamo piu’ facili da incantare).
Ricordo "Stereo Sound International": che io, dato il nome, immaginavo a contendersi con veemenza le frequenze internazionali, invece poi scoprii che si prendeva solo nel mio quartiere.
Lo slogan era “solo grandi successi”, che significava che per ridurre il budget compravano solo dischi di compilations con i pezzi famosi.
Negli anni 70 ero troppo piccolo e acquisii il lume della ragione nei plasticatissimi anni 80 (disprezzate pure la mia generazione ma voglio vedere voi a stabilire connessioni neurali con un sottofondo di “wild boys” dei Duran Duran.
Ricordo una radio che trasmetteva da Partinico. La citta’ che aveva dato origine al piu’ grande compositore dell’eta’ moderna, Frank Zappa
aveva una radio che trasmetteva esclusivamente trottolini amorosi dudu e dadadaaa.
Il mio DJ preferito pero’ era Nick the night fly (che si traduce “Nicola la notte vola” o anche ”Nicola la notte mosca”).
Aveva (ed ha) una voce calma che cullava anche perche’ in sottofondo si sentivano gabbiani e delfini new-age.
 Con quest’ atmosfera mi addormentavo sempre entro 3 canzoni.
A volte poi, mannaggia li pescetti mammiferi (i delfini sono mammiferi) sognavo cose molto psicadeliche (piu’ delfini e gabbiani scagazzoni che “psichedelia-Grace Slick”).
Negli anni 90 le radio erano meno piccole, meno improvvisate e iniziavano ad uniformarsi ad uno standard piu’ professionale e commerciale.

Siccome dal giornalino della scuola era avanzato molto materiale.
Io e un mio amico chiedemmo di fare un provino nella radio locale per avere un programma: un contenitore dove mettere quei racconti, articoli e facezie varie insieme con un po’ di musica allegra e ottimista tipo Joy division e Nirvana.
All’inizio ci dissero che ci avrebbero dato un programma domenicale in notturna.
A me piaceva l’idea di parlare alla gente a quell’ora, quando tutto e’ piu’ lento e si sedimenta (finche’  le palpebre diventano pesanti e si chiudono).
Poi ci fu un cambio editoriale e la domenica divenne un giorno da santificare radiofonicamente.
Quando chiedemmo com’era finita col “nostro” spazio e quando potevamo cominciare ci dissero che praticamente potevamo solo scegliere la musica tra un intervento (piu' o meno divino) e l’altro.
Possibilmente musica strumentale per non distrarre dalla trasmissione tipo “uomini e profeti”. La domenica successiva mi presentai con un po’ di album di Fausto Papetti presi dallo zio, appassionato di sax e belle copertine di dischi (clicca per vedereuna carrellata di coeprtine di dischi di Fausto Papetti).
Quella fu l’ultima volta che mi chiamarono. Non vidi piu' i mix, i piatti ed i cartoni di uova sui muri che insonorizzare lo studio di quella povera, piccola ma un tempo libera radio.Ora aspetto che i tempi siano maturi per le internet radio.
Ho messo una nuova testata al blog, ma internet explorer non la faceva vedere. Poi grazie alle pervicace insistenza di Psycho siamo riusciti ad avere la testata visibile per tutti. Siate grate a costei, mentre io vado a cercare nel vocabolario se "pervicace" significa quello che penso.

20 comments:

Vermiglia said...

Bello questo post nostalgico!
vado a sentire qualcosa di Fausto Papetti.

a dopo
bacio

Falloppio said...

ehmm...Il Papetti non lo si ascolta.
In genere si guarda.

yetbutaname said...

 belli i playmobil!
io direi Nick la mosca notturna
Falloppio radioblog sarebbe stato un bell'ascoltare, secondo me
ciao

psykhe said...

vedi che nonostante le cotonature e i gas tossici di lacche e affini con cui ci hanno fatto il lavaggio del cervello negli anni ottanta, alla fine hanno prevalso messaggi positivi, musica allegra e ottimista tipo Joy division e Nirvana. (diversamente non avrebbe potuto essere!)

secondo me alla radio santificata non ti hanno fatto tornare perchè i dischi del papetti li davano in allegato a le ore, appartenente ad un gruppo editoriale concorrente a famiglia cristiana. eppure sono sicura che il papetti abbia tenuto in grande considerazione anche le fasce deboli, tipo i non vedenti, producendo una versione delle copertine in rilievo (oppure scoscese, dove necessario). che pregiudizi!

angielatempesta said...

The Nightfly, ovvero un fantastico album di Donald Fagen (Steely Dan)

UnaStranaStrega said...

radiopop la puoi ascoltare in streaming. lo faccio anch'io, per scongiurare le interferenze di radio maria.

xanthippe said...

Ma che figo il nuovo header!
:o)

laila81 said...

Carinissimo il nuovo header, mi piace!

In verità ti dico, che io la radio da un bel pò di tempo  non l'ascolto più: ricordo anche io con simpatia le radio locali (radio phenomena e radio empire) ... Azz le chiamate che facevamo io e le mie amiche per dedicare un pezzo allo sconcicato* di turno :-)) Certo che adesso mi sbellico dalle risate all'idea... Cavoli come cambiano velocemente i tempi! Oggi mica si chiama la radio, piuttosto si cerca il profilo su FB, per intavolare trattative sentimentali :D!
*ragazzino a cui facevamo il filo

Kisses


Ilvetraio said...

Ti quoto (con elevazione alla seconda) per il gradevole jump back.
In vent'anni ne son passati cento.
Eppur sembra ieri.

Un applauso al vocabolario e una pacca sulla spalla al supertecnicohardsoftware che ti ha sistemato il problemino.

Non quello.

L'altro. (problemino intendo, non tecnico siachiaro)

capelliVSricko said...

Se non ricordo male (cosa frequentissima) The Nightfly è tornato un annetto fa su Radio Rock...ora credo sia sparito di nuovo...

dizaon said...

carina la testata...a me piace la radio, di radio musicale ascolto però programmi alternativi via internet... la radio senza musica è molto rilassante, molto di più della televisione, saranno più intelligenti perché la scatola è più piccola ?

lavespista said...

l'ho notato subito il cambio di testata.

stupide said...

 Ahahahahahah!!!!! sei un grande!!! La foto è un capolavoro!!!
Frank Zappa è il nostro idolo.  E adesso anche tu sei in lista!
ti omaggiamo di una cosetta ... aspè che provo a linkare qui:


artemisia80 said...

la miglior radio di sempre è radio padania, la sentiamo sempre quando c'addentriamo nel profondo nord :D

Lario3 said...

Fausto Papetti è un gran furbastro :-D

Grazie mille per il commento, CIAO!!!

Athenaromana said...

Ascolto la radio in macchina, mi fa compagnia nel tragitto casa-ufficio-casa.  Che per fortuna è breve!


Lario3 said...

Grazie anche per il commento di oggi :-D

CIAO!!!

laila81 said...

"Piove, senti come piove
Madonna come piove, senti come viene giù..."

Ecche giornata di emme!

Buon martedi Fallò :-)

redcats said...

Non ti sottovalutare e riprovs con Marino Sinibaldi!  Redcats

utente anonimo said...

 
bello il post sulla radio ---ci ho trovato molto del mio. 

bellissima la nuova testata (headler?)

baci
bebasloggata