Thursday 5 July 2007

il teatro, dove tutto è finto e niente è falso.

Sono dietro una tenda decorata a greche, indosso una tunica leggera sotto cui "sventola" un asta, ad belushialtezza pubica, lunga mezzo metro. Guardo un po’ intimorito la platea.
Il pubblico osserva con attenzione la commedia greca.
Sono gli studenti del liceo classico “Cielo d’Alcamo”: una scuola nata nel XIX secolo a cui venne dato nome di un illustre cantore dell’XI secolo. Oggidi’ e’ stata accorpata con lo scientifico e l’accordo (al ribasso) ha fatto si che ora si chiami con il nome di ben altro cantore: il liceo T. Ferro.

Il mio regale padre allora, s’era messo in testa di portare ins cena la Lisistrata, la cui storia e’ presto detta: l'ateniese Lisistrata, stanca della guerra, convince tutte le donne di Atene a non fare più l'amore con i mariti finché non sarà tornata la pace. Lo stress dei maschi che non praticano piu’ l’arte amatoria viene rappresentato attraverso un astuto espediente scenico: man mano che il tempo passa il membro di questi diventa sempre piu’ evidente sotto le vesti.
Alla fine arrivano i due ambasciatori macrofallici a firmare la pace....ebbene io ero l’ambasciatore ateniese.

Come ci fossi finito e’ presto detto.
A due mesi dalla rappresentazione, a tavola, il mi' babbo disse: “gli attori sono bravi, ma non sono tantissimi, se non trovo un bimbetto Ateniese e un ambasciatore, forse dovro’ rinunciare”.
Mio fratello (guardacaso allora un bimbetto simil-ateniese) stava per parlare....ma io feci il mio famoso sguardo da: “una parola sbagliata e il leone di Daltanius verra’ trasferito a un indirizzo ignoto".

Subito cambiai discorso chiedendo se il Vittorio Veneto calcio avesse vinto la partita, visto che 30 secondi prima avevo deciso di diventarne tifoso, pur di cambiare discorso.
A un mese dalla messa in scena, mio padre ridisse la frase...ma a questa aggiunse il suo famoso sguardo da: “una parola sbagliata e il suo salario verra’ accreditato su un conto cifrato anonimo”.
Un mese dopo avevo scoperto il mio amore spontaneo per il teatro ed ero dietro quella scenografia. Pronto a incrociare ehm....le spade e gli sguardi col mio collega ambasciatore spartano.
Nonostante temessi di essere scherzato da coloro che l’anno seguente sarebbero diventati i miei compagni di scuola, la rappresentazione ando’ bene.
Anzi, qualcunA ebbe perfino a dire che quel quartino (cosi’ venivano denominati i matricolini della quarta ginnasio), aveva delle doti (± nascoste?).

Alla fine tutti ricordarono il monologo della pace, che, vieppiu’ era anche una gran bella figliola in vesti succinte come si conviene per cotanta dea, e nessuno prese spunto da tale commedia per affibbiarmi nomignoli impudici.
Perche’ vi racconto tutto cio'?
Ieri non sono arrivato a caricare la lavatrice e stamane, guardando cio’ che mi rimane di pulito nell’armadio ho trovato ben poche cose: giusto una toga da ambasciatore ateniese o un vestito da principe di Norvegia.
Ora vado all'universita'.

53 comments:

yetbutaname said...

leggerò stasera

buona giornata

Alicesue said...

Se sei uscito vestito come ai toga party, diventi il mio mito.

Però voglio la foto, sennò non vale.

Lario3 said...

Viva i toga party :-D

CIAO!!!

cinas said...

bellissimo.


anche per il ricordo di cielo d'alcamo, rosa fresca aulentissima, che apari inverl'estate, o quel che è.


yetbutaname said...

ambasciatori antiproverbiali

o preproverbiali?

su, che il barbaro ferro non lacera il cielo

mi sono documentata



Desmentera said...

:-)

Supertriglia said...

Il tuo regale padre è un grande!


Epperò... qualcosa non mi torna...

non si è sempre detto "ambasciator non porta pene"???

budo71 said...

Il vestito da principe di Norvegia è sempre a portata di mano per i momenti difficili.

Ma l'asteroide Lysistrata ha preso il nome per qualche motivo legato alla commedia?

missmeletta said...

ah ah ... però scusa... cosa ci fai oggi con codesti abiti nell'armadio? Sempre belli i tuoi post... dovresti scriverci un libro " Le mirabolanti avventure di falloppio"

utente anonimo said...


ancora ti occorrono i travestimenti?


posso capire quello del principe di Norvegia, 'nsomma,

ma in un momento particolare di dubbio il vestito fa la sua figura.:-)))))

utente anonimo said...



Fiorirosa fuori casa

puckdreamer said...

Se ti piace l'horror passa da me... ;-)

dizaon said...

ma non ci sono fotografie (vanno bene anche quelle mosse) di quel evento culturale ??? ... io riguardo ogni tanto le mie da teatro sopratutto quando ero travestita da uomo...quasi quasi mi piace...

utente anonimo said...

Oggi il romano guarda male il tuo post.


Ce l'ha con te?

Unautresoir said...

Certo che le tragedie reche ispirano davvero sentimenti contrastanti.. ma cosa avete usato come "aste" che svntolano?

Kappadue72 said...

Grazie per la visita.

Il mio conto telefonico con la telecom non è in attivo, il punto è che devono restituirmi il canone che si paga anticipato e il cosiddetto anticipo conversazione che si versa ad inizio contratto: cioè soldi miei che ho dato l'oro in anticipo e che loro mi restituiscono con abbondante posticipo!

perlasmarrita said...

Cioè...

Tu in versione roccosiffredi imberbe???

Però... certi traumi permangono fino all'età aduta....

Prendi il tuo username, ad esempio.....

Todomodo said...

Beh, ringrazia che ti sia rimasta una toga maschile, se ti fosse toccata in sorte la veste succinta della pace forse sarebbe peggio. Bella la Lisistrata, a me è capitato solo di vederla, mai di recitarvi, e per il bene del mondo è giusto così.

nonhosemplicita said...

foto?

filmini?

ritratti estempornei?

voglio le prove!!!

Rob83 said...

Alla fine hai scelto di indossare la toga da ambasciatore ateniese o il vestito da principe di Norvegia?

Lario3 said...

Io sono un caffè lungo :-D

CIAO!!!

flaviablog said...

Certo che l'indecisione tra le due modalità d'abbigliamento dev'essere stata feroce. Quale dei due passa più...inosservato? Una sera mi son seduta in terrazza da un'amica e mi davano fastidio i rami di una pianta sulla testa, ma non c'era molto posto e mi trovavo incollata a quell'angolo... Era alloro. I casi sono due, come per te. O potevo fingere di essere un sommo poeta, o un brasato.

lapecoradolly said...

il teatro...mon amour...

pieroC said...

Eh! no "ambasciator non porta pene".

Fallo-falso o fallo-finto? Ma fallo grido Elena a Paride.

lamaratonetaGio said...

Lo sai che sei riuscito a farmi riaffiorare sulle labbra dopo tanto tempo il sorriso?

Il merito è tutto del tuo adorabile post!

Grazie sei stato veramente terapeutico....

Un abbraccio

Angela

Todomodo said...

Deh, orsù, attendo la storia del mincio.

Lario3 said...

Pooi fammi sapere :-D

CIAO!!!

Lario3 said...

Ehm "Poi" :-D

CIAO!!!

sporealvento said...

Ma cosa hai indossato, alla fine?

utente anonimo said...


è vero quello che ho letto da qualche parte: non hai cellulare?

wow che bellezza.

ciao Firirosa

piadellamura said...

il teatro non è che la rappresentazione delle umane passioni

utente anonimo said...

miiii l'altro giorno non mi si era aperta la seconda foto... UUHHHHGGESU'CHEIMPRESSIONE!!

pieroC said...

"la seconda foto... UUHHHHGGESU'CHEIMPRESSIONE!!"

Ma non sapevi che il "siculo" è proprio sotto-SVILUPPATO!

Pensa che a tre anni usava le mutande di babbo (anvanti-retro), per contenere le "virtù" nascoste.

fragoluzza said...

eheh.... come sono malpensante... ;)


SolaNelBosco said...

Tanto lo sai che fai tendenza...scommetto che di qui a poco vedremo girare tutti in toga!!!

utente anonimo said...

Però lascia stare Tiziano Ferro, poveraccio, con quel che ha passato (era una caldaia).


tamas

yetbutaname said...

c'è una nuova bottiglia di whiskey

già stappata

non farmela bere da sola

Todomodo said...

Grazie per il link, e dire che pensavo di averle viste tutte, dopo il rapinatore di banche travestito da banca (che poi ero io, in effetti...)

Viva le betulle.

tittiarpege said...

Ti consiglio il vestito da principe.

Carina la foto della griglia!

Titti

Lario3 said...

Grazie mille :-D

CIAO!!!

Lario3 said...

Viva il saggio allora ;-)

CIAO!!!

PrinceOfSerimia said...

beh... tu non solo lo hai sul blog... tu sei addirittura un pasticciere trotzkista!!!

utente anonimo said...

MI è venuto in mente oggi, leggendo le dichiarazioni di Amato (rozze, anche se non campate in aria, e comunque poco sensate), che Alcamo è anche la città di quella signora orgogliosa che da ragazza non volle piegarsi a sposare il suo persecutore. Per certi versi Alcamo dev'essere una bella città.


tamas

stefanomassa said...

grande falloppio

mi piace la tua autodefinizione..stef

sporealvento said...

Il tipo della (prima) foto somiglia ad un mio amico. Lo conosci?

sgnapisvirgola said...

Grande Falloppio:) Ma come ci sei andato vestito in università?

La storia della griglia è fenomenale. Devo dirlo al babbo che h le mani d'oro e soprattutto sa dare di flessibile.

Ciao carissimo è sempre un piacere.

Lario3 said...

Noi di Carate-Urio partiamo per lo spazio :-D

CIAO!!!

Athenaromana said...

Complimentoni!

veraslobosky said...

Honey, la toga è sexy.

Vuoi mettere, se tira vento?;P

perlasmarrita said...

.... Ciao Falloppio.

Risparito... immagino che sei a ricaricare la lavatrice :))

Sai... le battute credo si siano sprecate su questo post che è molto bello e simpatico.

Ma una cosa seria la vorrei dire. Non so se poi hai continuato col teatro o meno,ma spesso le grandi carriere sono cominciate per caso ...


ot:ti ho risposto su Jarrett

Lario3 said...

Caspita... queste donne sono piene di sorprese :-D


CIAO!!!

nameless10 said...

I due 'spiedini per salsicciotti' sono spettacolari Fall... ma io vorrei proprio vedere te con tunica e 'asta sventolante'!!! :))

Baci, Michi

vistodalsud said...

"E stia la moglie presso il marito, ed il marito presso la moglie"


io al liceo questa me la sono scampata perlomeno