Monday 23 October 2006

POST #50

Prendo il trenino in una giornata di sole. Comprero’ I mobili che mi accompagneranno per questi anni.

Per strada vedo una bici a cui qualcuno, nella notte ha sottratto ruote, sellino e tutto il resto.
Ginevra e’ come Palermo: una cosa simile successe a un mio amico che aveva lasciato il suo scooter, una notte, allo ZEN (Zona Espansione Nord: un quartiere di Palermo): un lavoro, veloce, pulito, da esperti. Chissa’, forse l'autore aveva letto e interpretato male “Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta”.

Arrivo al negozio, entrando vedo la stanza delle palle in cui decine di bambini, in preda a un raptus inspiegabile celebrano la vita come batteri nel brodo primordiale (foto a sopra).
Quella stanza m’ha sempre fatto impressione, non ho paura di morire per cause naturali. Ho paura di morire di una morte stupida (i.e. soffocato dalle palline).
I giochi per bambini sono pericolosi per gli adulti: provate a  saltare su un tappeto elastico, passati I 20 anni: verrete catapultati contro le reti metalliche a farete la fine poco decorosa di una zanzara su un vetro (un mio amico che chiameremo Mr.G me l'ha detto).

All’improvviso mi trovo a dovere andare in bagno. Un brivido: del resto tutti avranno provato almeno una volta nella vita, l’imbarazzo dato dalla scoperta di avere urinato in un bagno concepito solamente per esposizione e quindi non connesso con la fognatura….

Le cose attorno a me hanno nomi strani: mi affascina la rumorosa sveglia SFRÄNGIPÅLL o il cuscino gonfiabile a forma di zecca (foto a DX) ma infine, ritrovo, come una vecchia amica d'infanzia, la lampada a forma di Oloturia (a Sx).
Mi ricorda l'esame di zoologia.

Il professore mi diede 28 perche' mi rifiutai di dire il nome volgare dell'Oloturia che, secondo lui, era quello di “zucchina di mare”.
Chissa’ se il prof. avra’ poi scoperto che il nome volgare dell'essere vivente, per il popolo siciliano e' il piu' prosaico’ “minchia di mare”.
Motivo per cui mi viene difficile prendere in considerazione seriamente quella lampada.

Ho aperto un altro blog di musica. Lo curero' a tempo perso. E’ qua: http://youtubedifalloppio.splinder.com/

66 comments:

cinas said...

l'ikea è bellissima e io tra le palle di plastica mi divertirei un casino.

il tappeto elastico l'ho riprovato a 35 anni, poveraccio (il tappeto, mica io).

KidsHands said...

pure io voglio il cuscino gonfiabile! Non l'ho visto quando un mese fa' sono andata all'Ikea ed ora devo far passare almeno 6 mesi prima di tornare...il mio sistema nervoso potrebbe risentirne.

LettriceM said...

Dì la verità: ti sei tuffato nelle palle rosse e stavi davvero per soffocare :) La zecca gigante è favolosa, sicuramente ti fa passare la voglia di stare ore ore sul cuscino, pensa il fatto che il cuscino ti resti attaccato per sempre...

Ora faccio un giro nell "tube" O__O Va beh, lasciam perdere che è meglio. :D

utente anonimo said...

Una volta mi piaceva perdere il poco tempo della mia stupida vita teorizzando modi particolarmente stupidi di passare all'altro mondo. Mi divertiva particolarmente pensare ad un tizio lapidato da un carico di patate uscito accidentalmente dal portellone di un cargo. o anche ad un motociclista che sfondasse la finestra di una casa, finendo trascinato dal moto della sua moto fin dentro il frigorifero della cucina; dove il giorno dopo sarebbe stato ritrovato, brinato a morte. Ma cose belle così non succedono nella vita reale. O sì?


http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/06_Giugno/05/leone.shtml


tamas

yetbutaname said...

la "pallestra" era il luogo preferito dal mio piccolo, ne aveva una nella scuola materna e me ne raccontava meraviglie-lì poteva sfilare i calzini ai compagni e sfidarli a ritrovarli

le maestre decisero poi di farli accedere solo scalzi

l'oloturia sul mio libro di zoologia si chiamava cetriolo di mare

utente anonimo said...

le minchie pare che ormai me le sia scordate ma, confortata dalla notevole frequentazione, posso sottoscrivere la denominazione che l'oloturia ha qui in zona: stronzo di mare.


stre'

acerino said...

Non lo hai fatto davvero, eh? Sei andato nel bellissimo bagno di Ikea, non quello da esposizione, vero?

daisi said...

sì lo so come la pensi-mi son fatta prendere dal film

il tuo è il secondo blog che parla di Ikea-prima o poi ci andrò a quella qui a Napoli (spero)

dopo vado a visitare il tuo blog musicale

buona settimana

baci

daisi

nameless10 said...

Beh, complimenti per il cambio-nome-blog-musicale... spettaculaaaar!!!!


Comunque Fall no, credimi... Non è così normale che a tutti gli essere umani capiti almeno una volta nella vita quello che è capitato a te (la pipì in un bagno d'esposizione!)... ma tu non sei 'normale'... Tu sei un alieno venuto dallo spazio con tanto di navicella a forma di uovo (ricorda qualcosa?!) per studiarci ed analizzarci, dormi a testa in giù e bevi dalle dita, vero??????

;-) .......Na-no na-no!!!

utente anonimo said...

ma come?!?

lo zen è un riuscitissimo, bellissimissimo, immaginifico quartiere, progettato con sapienza da un maestro indiscutibile!

poffarbacco.

sono gli abitanti che non hanno capito un ca§§o e si sentono ghettizzati in un mostro.


saluti

addb

Lario3 said...

Caro conterraneo, siamo tutti Harveysti ;-)

CIAO!!!

Falloppio said...

Ma davvero non v'e' capitato mai?

Ma proprio mai mai?


A em quel gabnetto sembrava pefettamente funzionante....pero' pensavo fosse un errore comune.



addb hai ragione da vendere.

Sono gli abitanti dello Zen che, pe la loro naturale predisposizione per l'ascesi e la meditazione orientale si sono isolati dal resto della citta'.

Masso57 said...

Sempre strepitoso! Ma non è che metti su Youtube pur il video della scena al bagno Ikea (rigorosamente di spalle, of course!). Al limite, avessi problemi legali, ti potrei segnalare il nome di un buon leguleio...

utente anonimo said...

mi sono accorta che avevo scritto un commento senza pubblicarlo, stamattina.

Misericordia, peggio di così.

Comunque sia, imposto la cosa in questo modo: nelle palline i bambini si annoiano, meglio la stanza con le videocassette, il vaso Vasen è l'unico articolo Ikea con un nome accettabile ma non è granchè come forma e il blog che parla di tube mi vede particolarmente interessata, ultimamente.

utente anonimo said...

il commento prima è mio.

Cristina13

ilnotturno said...

tra pisa e livorno il mare fa talmente schifo che al massimo ci trovi qualche cagata ... se poi la vogliamo chiamare CAGATA DI MARE ..... fai pure.... ma farci una lampada..... mmhhh. la vedo dura (in genere diventa molliccia.. ora vomito)

citofonaregiusy said...


le oloturie sono i cetrioli di mare, ecco

perché t lo sapevi per esempio che in giappone li mettono sotto aceto giapponese e poi li tagliano a fettine e poi li servono come prelibatezza eh?

eh? lo sapevi tu?


laGiusy

scraffy said...

Non somiglia troppo all'oloturia, però, quella lampada, e comunque mi hanno sempre affascinato, le oloturie, non le lampade, per il loro modo di prendere la vita: stanno là spaparanzate sul fondo del mare, a farsi beatamente ricoprire di sabbia e anche se sono dette minchie di mare, non si vergognano,loro, tant'è che girano senza mutande.

citofonaregiusy said...


ma tu le hai mai viste quando gli vengono le fregole eh?

eh?

lo sai che si alzano su dritte eh?

e che poi fanno uscire un sacco di spermine dalla punta in su eh?



cavolo, quante ne so


laGiusy

M3DU5A said...

io adooooro le minc***te dell'ikea!!!

tra l'altro credevo che la zecca fosse un riccio... io l'ho comprato per mia nipote, oltre a un pouf da gonfiare con il phon, con un diametro di un metro e 20!!!

rosso, con sopra 2 cm di pelo sintetico arancione!!!

eh, il buongusto regna in casa mia!!!

(non fred...quello è bongusto)

dugongo said...

a me piacciono le matitine perchè sono gratis...le rubo sempre!

missmeletta said...

Divertentissimo questo post, come al solito hai l'arte di collegare tra loro con grande ironia argomenti disparati. E' proprio come seguire un libero pensiero mentale!!! Anche a me quelle palline mi mettono ansia da soffocamento. Ho visto una bicicletta smontata in egual maniera in una tipica e caratteristica creuza genovese... tutto il mondo è paese (ho fatto pure rima!!!) P.S. Il mio giochino non era per sole donne... solo che reputavo (erroneamente) che due dei tre libri fossero di dominio soprattutto femminile!!! ;))

PrincisulPipi said...

vo a saltellar su youtubedifalloppio.

a cervellofuggitivo, i bagni delle ikee italiane hanno bisogno delle tue urine!

minoio said...

mi noio. sfrängipåll sarà mio!!!

FalenaEbbra said...

Sei un pozzo inesauribile di simpaticissime amenità!!!

Con YouTubediFalloppio hai raggiunto il non-plus-ultra(s)!!!


Bacio

Falena


PS:non sapevo fossi siciliano!

LettriceM said...

FALLOPPIO hai ancora dei dubbi...sei proprio l'unico ad aver usato il bagno d'esposizione dell'Ikea o quanto meno a pensare di farlo :P Un caro saluto :)))

troppogenuina said...

...come stanno le tube? in sicilia si dice "minghia di mare" o minghiunazzu per gli amici...confermo :|

utente anonimo said...

Ciao Falloppio.

non ho mai usato bagni da esposizione, ma ho un rapporto con le maniglie dei bagni, in genere. disastroso.

anche con gl'interruttori della luce, sempre dei bagni, spesso resto al buio.

a Locarno mi ha sconvolto la luce azzurra, avevo gli occhiali da sole, non si vedeva niente, ci sono tanti pulsanti e basta.

sono entrata e uscita di corsa fuori, sicura di essere entrata in quache altro posto.

sono rientrata rassicurata da mio marito, ma è cambiato poco.


in genere provo subito a chiudere e riaprire, qualche volta resto chiusa dentro.

se ti consola, però il bagno da esposizione ancora non mi è capitato ...;-)


Fiorirosa


Athenaromana said...

Ikea mi fa venire u nirbuso…dei mobili m’avanza sempre qualche pezzo e non so cosa farne.



Il più bel bagno pubblico l’ho visto in un grande magazzino a Bruxelles, tutte le volte che si tirava la catena un congegno meccanico faceva ruotare la tavoletta che scorreva fra due cuscinetti disinfettanti, mi ci sono divertita per un quarto d’ora!



Lancio di agenzia di un qualche mese fa:


“Teheran

Aquila lascia cadere serpente velenoso in auto, due morti.


Due persone sono morte per il morso di un serpente velenoso caduto nella loro auto dopo essere sfuggito alla presa di un'aquila. L'insolito episodio, citato dall'agenzia Irna, è accaduto in Iran a Khaf, una città nella provincia orientale del Khorasan, che confina con l'Afghanistan. Nell'auto viaggiavano quattro persone, tutte morse dal rettile. Si sono salvati in due, tutt'ora ricoverati in ospedale.”


Quando si dice il destino!

gattarandagia said...

maddaaaai!!!

sicuramente la porta non si chiudeva! e che tu fai pipì coram populo?

ti tocchi il pipino senza esserti lavato le mani prima?

non rispondere di si, ché già io penso di mio che i maschietti siano tendenzialmente sozzettoni.

Falloppio said...

Ma gatta....guarda che c'era tutto: la porta, il lavandino, lo sciacquone....solo che era tutto finto.



M'e' sembrata d'averla fatta in un presepe e infatti sono uscito fischiettando un canto Natalizio.


Ma davvero non v'e' capitato mai mai?

JDeMolay said...

A me mai mai. Giuro.

Però ho sempre sognato di farla immerso nelle palline, come fossi in piscina.

lamaratonetaGio said...

Non avrei mai lasciato missmeletta in quella stanza orribile piena di palline inquietanti ma soprattutto con quel tovagliolo numerato. Ciao

FionnOir said...

Ma non è quantomeno di cattivo gusto regalare ad un bambino una zecca di peluche?

gattarandagia said...

c' era il lavandino, ma tu le manine sante non te le sei lavate PRIMA!

sennò t' accorgevi che l' acqua non usciva!


sozzettone!

Lario3 said...

Ah-ah-ah... è vero: ora il Numero 9 è 47 ;-)

CIAO!!!

lanticameradelcervello said...

ma com'è accogliente questo blog!

gentilissima ospitalità.

e io ti linko... anche perchè anch'io rifletto spesso sulle morti minchione (anche sugli infortunii minchioni, a dire il vero. Ieri un mio amico si è aperto la mano perchè correva sotto la pioggia con gli occhiali appannati in una strada accidentata...a piedi, ovviamente!)


Grazie per la visita.

Ciao!


A.

Lario3 said...

Eh-eh-eh... sì viva tutti i frutti di bosco ;-)

CIAO!!!

utente anonimo said...

forse sono l'unica che da bambina ha rischiato di morire soffocata da quelle stupide palline...la cosa triste è che mentre chiedevo aiuto con la mano alzata i miei genitori ridevano credendo che fosse uno scherzo.

pakiko said...

l'anonimo di prima ero io.

flog said...

Sono diventata folle più di una volta dentro Ikea...

Mah! Un abbraccio!!!

PeggyBlue said...

L'ikea, detto fra noi e altri mila lettori, mi stordisce O.o non che non mi piaccia, ma sinceramente dopo un po' mi perdo fra oggetti di cui a volte non comprendo l'uso, altre il senso estetico e finisce sempre che prendo la solita futilità atta a soddisfare il repentino attacco di shopping-mania.

La storia della minchia di mare m'ha sempre fatta morire (mamma sicula:P)

Bye :*

artemisia80 said...

ahaha mi vuoi censurare?

^_^ Un saluto!

shehrazade said...

fammi sapere quando monti tutto ... non so se potrò accettare l'idea che tu riesca a montare i mobili dell'ikea

sefosse said...

ot: se mi dai il numero ti faxo la lasagna. ma mi sa che si appiattisce un po'.

sefosse said...

perché, la polenta vera quale sarebbe?

tittiarpege said...

Visto che progressi? Inserisco i link e cancello tutte le foto che avevo pazientemente caricato...

Il film " I laureati " non l'ho mai visto, ma adesso sono curiosa.

Ma parliamo del tuo post!

Non so quale parte commentare perchè una supera l'altra.

Dico solo che mi ha fatto piacere leggere la tua citazione della minchia di mare.

Questa frase ha un non so che di musicale!!!

Titti

sefosse said...

ah.

viola21 said...

la prossima volta posso accompagnarti da ikea??? :)

SolaNelBosco said...

Credo che ci siano più possibilità di morire divorati da un triceratopo che tra le palle dell'Ikea!!!

acerino said...

Ma le mani si lavano :

a) prima,

b) dopo

c) prima E dopo ?

...e durante, no?


E voi femminucce vi lavate le mani prima?

utente anonimo said...

Ecco....io non volevo dirlo, ma io le lavo solo dopo.




Qua in Francia hanno il bagno- gabinetto e, in un altra stanza il bagno-lavandino.


Secondo voi posso passare cembiare 4 stanze per fare una pipi' perche' qualche genio ha inventato questo sistema?


Dopo e' piu che sufficiente.

yetbutaname said...

lavarsi le mani prima di fare pipì distingue chi con le mani lavora, e potrebbe perciò imbrattarsi, da chi se ne sta con le mani in mano

lavarsele dopo spero lo facciano tutti

nel dubbio, ben venga l'inverno e le mani guantate

metti che mi presentino qualcuno che ha appena fatto pipì

utente anonimo said...

o so i colori dei mestieri:

sono bianchi i panettieri,

s’alzano prima degli uccelli

e han la farina nei capelli;

sono neri gli spazzacamini,

di sette colori son gli imbianchini;

gli operai dell’officina

hanno una bella tuta azzurrina,

hanno la mani sporche di grasso:

i fannulloni vanno a spasso,

non si sporcano nemmeno un dito,

ma il loro mestiere non è pulito.


( Gianni Rodari )


in piu' i meccanici e gli imbianchini si devono lavare le mani due volte, i colletti bianchi e i fannulloni, no.


A.

Arion2007 said...

Sono contenta di sapere che anche tu hai frequentato il Liceone,ma soprattutto che sei tornato a trovarmi...mi rende felicissima!

Un bacione :)

stupide said...

hai avuto una bella ikea.


marco LSC

gattarandagia said...

le mani si dovrebbero lavare prima E dopo, un po' come quando si mangia.

marò, come i pupi ... tocca divve tutto!

e non farei fare mai ad un altro quello che non son disposta a fare io, acerì.

MrsOlga said...

ma gli ingegneri dell'ikea, secondo te, si fanno di eroina?

DrunkFairy said...

Ovviamente DU sta per DI.

=__=

DrunkFairy said...

Praga profuma du zuppa di cipolle.


Io adoro le cipolle.


2+2...





E, provando a ragionare con la mente di un bimbo siciliano che ha appena visto una minchia di mare, credo che l'idea di essere sommersi da tante palline colorate possa essere mooolto divertente.

Minchia!

Lario3 said...

Eh-eh-eh, certo che Wikipedia ne sa a pacchi su Papa Sisto I :-)

Grazie per il commento, CIAO!!!

NerotheDark said...

Bleaaaa.. che schifo il cuscino a forma di zecca!

Ciao bella vita, come stai?

Vedo e soprattutto leggo che sei sempre il solito.. sei troppo esilerante da leggere..racconti le cose in una maniera tale che è impossibile non sorridere...

shehrazade said...

gli ingegneri dell'ikea non si fanno di eroina


gli ingegneri dell'ikea sono stron*i !!!

patch_work said...

piuttosto che cavolate mi sembra che tu scriva di ...zucchine ;) posterò appena ho un attimo l'altra parte della lettera ma io si che posto cavolate, non tu

Desmentera said...

madonna! ma non è un zecca!!

VERGOGNA!!

E' chiaramente un.... beh sì insomma... una minchia di terra.

64 commenti per le considerazioni sull'ikea.

Falloppio blogstar :D

salut!

strips said...

E' decisamente un'oloturia.

Dentro ci sta il pesce fierasfer.